In questo progetto, il duo composto dal sassofonista Daniele D’Agaro e dall’organista Mauro Costantini si concentra prevalentemente sul recupero e la rilettura in chiave moderna di alcune melodie appartenenti al repertorio sacro della tradizione medioevale aquileiese: i discanti.
La genesi di questa idea risale alla fine degli anni ’90, quando D’Agaro e Costantini decisero di sperimentare l’utilizzo di sassofono, clarinetto e organo liturgico, strumenti in apparenza lontani fra loro, accomunati però dal fatto di porre in vibrazione l’aria mediante le ance. In una prima fase, il materiale sonoro sul quale operarono fu di tipo tradizionale, anche se poco confacente alle caratteristiche dell’organo a canne, e nelle performance di quegli anni elaborarono per questa formazione inedita composizioni ascrivibili alla tradizione del repertorio jazz degli anni ’40, ’50 e ’60. Di quel periodo è la partecipazione al prestigioso festival internazionale di Groningen, nei Paesi Bassi.
In occasione delle celebrazioni del Giubileo del 2000 accolsero la proposta di registrare un CD che, in qualche modo, si riferisse alle tradizioni religiose legate al territorio del Friuli Venezia Giulia.
La registrazione fu realizzata nel giugno del 2001 e pubblicata su CD prodotto dall’etichetta Folkest Dischi.
Il 23 ottobre 2020 inoltre, in occasione di un concerto tenuto nell’Abbazia di Rosazzo, fu pubblicato un CD prodotto dal circolo culturale Controtempo.
Lo stesso concerto è stato trasmesso integralmente martedì 2 novembre 2021 all’interno del programma “Radio3 suite” della RAI.
Il titolo del progetto è Submersus jacet pharao; il sottotitolo è Variationes e discantu aquileiensi.
Esso si compone di 13 tracce, delle quali 8 sono quelle portanti poiché contengono altrettante variazioni sul discanto aquileiese Submersus jacet pharao.
Nell’ultimo periodo, al fine di ampliare la proposta timbrica, all’utilizzo di clarinetto, sassofono e organo D’Agaro e Costantini hanno trovato interessante l’idea di accostare piccoli strumenti a fiato e a percussione.
Fra le molte partecipazioni ad eventi e festival, si ricordano il concerto tenutosi nel maggio 2011 all’interno dello Young Jazz Festival di Foligno, nella chiesa di San Francesco in Trevi, dove Costantini suonò su un preziosissimo organo del 1509.
Il concerto si svolgerà presso la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, a Staranzano, con inizio alle 16.30.
INGRESSO LIBERO con obbligo di green pass.